sabato 2 maggio 2015

Il 14 maggio in Vaticano concerto per i poveri con i poveri


 
La carità sulle ali della musica. Sarà questa la melodia che nell’Aula Paolo VI scandirà giovedì 14 maggio, Solennità dell’Ascensione del Signore, il concerto organizzato per sostenere le opere di Carità di Papa Francesco. L’evento, patrocinato tra gli altri dall’Elemosineria Apostolica, è stato presentato stamani nella Sala Stampa della Santa Sede. Protagonisti assoluti di questa iniziativa saranno i poveri. Il servizio di Amedeo Lomonaco:


“Con i poveri per i poveri”. E’ questo lo slogan del concerto che il 14 maggio legherà musica e carità. Ma il programma musicale non sarà povero, come sottolinea padre Ciro Benedettini, vice direttore della Sala stampa della Santa Sede:
“Abbiamo, infatti, l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi, diretta dal maestro di fama mondiale Daniel Oren; il Coro della Diocesi di Roma, diretto dal Maestro Marco Frisina, il quale è anche autore delle musiche”.
Il pentagramma della vita – ha detto mons. Diego Giovanni Ravelli, capo ufficio dell’Elemosineria apostolica - ha tra le proprie note quella bellissima della carità. Il concerto – ha aggiunto – avrà degli ospiti illustri:
“I protagonisti assoluti di questo evento sono i nostri fratelli più bisognosi. Loro sono gli ospiti illustri! A loro verrà dato il posto d’onore. E non perché vogliamo del buonismo, ma perché dobbiamo imparare a vedere che in loro c’è Gesù”.
Mons. Ravelli ha poi ricordato l’impegno quotidiano dell’Elemosineria Apostolica per i più bisognosi:
“Quello che compiamo quotidianamente ci è reso possibile dal Fondo della carità, che è a nostra disposizione. Le entrate sono costituite dalle libere donazioni che fanno i privati, alcuni gruppi, enti o raccolte organizzate, come, appunto, questa e come quella che si sta ancora facendo della lotteria del 30 giugno; sia anche con delle offerte che ci giungono direttamente dalle mani del Santo Padre. Le maggiori entrate dell’Elemosineria Apostolica sono quelle che provengono dalla facoltà, che era stata rilasciata all’Elemosiniere da Papa Leone XII, di concedere la benedizione apostolica su pergamene”.
Il concerto culminerà con un canto che coinvolgerà l’intera assemblea. Mons. Marco Frisina, direttore del Coro della Diocesi di Roma:
“Non ci saranno cantori ed ascoltatori. Voglio che tutti i 7 mila ascoltatori cantino con noi. Che cosa? Il Canto di Mosè, il Canto dei Redenti, quello che si dice nell’Apocalisse ‘canteremo in Paradiso per sempre’. Quindi facciamo le prove di canto qui. Sarà bello poterlo cantare con le famiglie, con i poveri, con gli emarginati, i sofferenti, i rifugiati, i disperati e i giovani. Cantarlo tutti insieme".
Per partecipare al concerto nell’Aula Paolo VI, dove si potrà lasciare una libera offerta, si possono prenotare i biglietti gratuiti attraverso il sito www.corodiocesidiroma.com.

da | Radio Vaticana

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